IN THE BEGINNING

Maria Magdalena Campos-Pons

Galleria San Fedele, Via Hoepli 3A, Milano

10 October – 23 November, 2024

Dal 10 ottobre al 23 novembre 2024

GALLERIA SAN FEDELE
presenta

Maria Magdalena Campos-Pons

IN THE BEGINNING

a cura di Andrea Dall’Asta e Francesca Pasini

In collaborazione con Galleria Giampaolo Abbondio

 

Inaugurazione mercoledì 9 ottobre ore 18,00, via Hoepli 3A, Milano

Il 9 ottobre si inaugura alla Galleria San Fedele di Milano la personale di Maria Magdalena Campos Pons, nata a Cuba nel 1959 e trasferitasi a Nashville molti anni fa.
Tra le sue ultime mostre, la personale al Museo di Brooklyn nel 2023.

Un appuntamento speciale tutto da scoprire: l’artista realizzerà, infatti, i suoi dipinti direttamente in galleria, e sarà possibile incontrarla, anche durante l’esecuzione.

Il titolo, In the Beginning, è centrale in tutto il suo lavoro, in particolare nella pittura, dove il colore è simbolo dell’energia naturale e spirituale che anima le differenti culture religiose e sentimentali. Pons, fin dall’inizio della sua attività artistica, entra in contatto con la totalità della creazione (donne, uomini, piante, animali), ponendo i suoi colori all’origine della sua pittura e della sua personale meditazione sul tema del “principio” nel pensiero ebraico/cristiano.
In the Beginning sarà il precedente preparatorio per l’affresco permanente sulla bellezza del creato, commissionatole dalla Fondazione Culturale San Fedele per il Museo San Fedele. Itinerari di arte e fede.
La mostra – curata da Francesca Pasini e Andrea Dall’Asta, sostenuta dalla Galleria Giampaolo Abbondio (Milano-Todi) – sarà accompagnata da un catalogo che verrà presentato alla fine del percorso espositivo.

 

BIOGRAFIA

Alla fine degli anni ’80, la sua opera d’arte ha ottenuto un “riconoscimento internazionale” con i suoi dipinti astratti che trattano la sessualità femminile. Il suo lavoro coincide con l’ascesa del movimento della Nuova Arte Cubana, nato come reazione agli aspetti repressivi dello Stato cubano e all’introduzione dell’arte concettuale. Una parte importante di questo movimento artistico è stata l’introduzione di presenze afro-cubane, sia come artisti che all’interno dell’arte stessa. In

un’intervista rilasciata a Lynne Bell, quest’ultima ha dichiarato che: “Il mio lavoro a Cuba riguardava le questioni della sessualità, del posto delle donne nella società e della rappresentazione delle donne nella storia dell’arte”. Poiché a Cuba non esisteva un movimento femminista più ampio, è stato solo attraverso l’espressione artistica di artisti come Campos-Pons e altri che il femminismo è stato tenuto sotto i riflettori e nella coscienza popolare.

Negli anni Novanta, Campos-Pons ha esplorato le sue radici ancestrali yoruba e cinesi e la tradizione della Santería portata avanti dai membri della sua famiglia yoruba. La Santería è una pratica spirituale sviluppata dagli schiavi africani a Cuba combinando le influenze dei sistemi religiosi yoruba e cattolico-romani. La Santería è spesso definita una “religione femminile”, in quanto è una religione plasmata dalle donne e praticata in gran parte da donne. The Seven Powers Come by the Sea (1992) e The Seven Powers (1994) sono installazioni che affrontano il tema della schiavitù e fanno riferimento a varie divinità e dee yoruba.Il lavoro di Campos-Pons indaga “una storia sentita”, attraverso l’intersezione di “narrazioni non dette” e “cultura resistente”.

A metà degli anni Novanta ha iniziato a utilizzare fotografie di grande formato, spesso disposte in dittici, trittici o altre configurazioni. All’inizio degli anni Duemila, Campos-Pons è tornata a elementi di astrazione e minimalismo che ricordano i suoi primi lavori e che, per sua stessa ammissione, sono stati influenzati dal suo professore cubano Antonio Vidal. Secondo la dichiarazione d’artista di Campos-Pons, il suo lavoro “rende elementi della storia personale e della persona” che hanno rilevanza universale. Campos-Pons afferma: “Di fusione di idee, di fusione di etnie, di fusione di tradizioni… Sono nera, cubana, donna, cinese. Sono questo arazzo di tutto questo, e le risposte a questo possono essere molto complicate e possono includere anche angoscia e dolore”.

Le opere di Maria Magdalena Campos-Pons sono state esposte, tra gli altri, al Museo  of Modern Art di New York, al Museum of Fine Arts di Boston, al Whitney Museum, alla Smithsonian National Portrait Gallery of Art, al Guggenheim Museum, al Brooklyn Museum e al Nasher Museum of Art della Duke University. Ha inoltre presentato le sue opere in eventi e luoghi di tutto il mondo, tra cui la Triennale di  Guangzhou, Dak’Art, la Biennale di Venezia, la Biennale dell’Avana, la Biennale di Sharjah, la Biennale di Johannesburg e la Biennale di Diriyah. La sua più recente mostra retrospettiva, “Behold”, è stata inaugurata nel 2023 al Brooklyn Museum e si è poi spostata in un tour nazionale al Nasher Museum e al First Museum, per concludersi al J. Paul Getty Museum nel 2025. Le opere di Campos-Pons sono presenti nelle collezioni dello Smithsonian Institution, dell’Art Institute of Chicago, della National Gallery of Canada, del Victoria and Albert Museum, del Museum of Modern Art, del Museum of Fine Arts, del Miami Art Museum e del Fogg Art Museum, della Ludwig Stiftung di Aquisgrana, oltre che in altre collezioni private e pubbliche. È stata insignita di numerosi premi, come il prestigioso McArthur Genius Fellowship nel 2023 e il Pérez Prize nel 2021.

Campos-Pons ha fondato i progetti “Intermittent Rivers” a Matanzas, Cuba, e “Engine for Art Democracy and Justice” a Vanderbilt con la Vanderbilt e la Frist University, dove è attualmente Cornelius Vanderbilt Chair of Fine Arts. Risiede a Nashville, Tennessee.

Galleria San Fedele, Via U. Hoepli 3A, Milano
dal 10 ottobre al 23 novembre 2024
Orari: dalle 14,00 alle 18,00, da martedì a sabato (chiuso i festivi)
Ingresso libero

Informazioni:
Galleria San Fedele
Tel.: +39 02 86352233
www.sanfedele.net | sanfedelearte@sanfedele.net

Ph. Michele Ranieri, Studio MR6